Ai Piani Bassi è il libro di memorie di Margaret Powell, primogenita
di una povera famiglia inglese ai primi del Novecento. Segnata da un destino
che la accompagnerà per tutta la vita, Margaret comincia fin da piccola a
cucinare, pulire e prendersi cura dei suoi fratelli, mentre i genitori sono a
lavoro. A quindici anni abbandona suo malgrado la scuola ed il sogno di
diventare un’ insegnante, per andare a lavorare come sguattera presso una ricca
famiglia aristocratica. Da questo momento comincerà a passare da una famiglia
all’altra, mostrando il cambiamento sociale dal suo punto di vista lungo l’arco
di tutta la sua vita lavorativa a servizio dell’aristocrazia dagli anni ‘20
alla metà del secolo. L’autrice racconta di grandi case dove la servitù viveva
relegata ai piani bassi delle case, i padroni erano ‘quelli di sopra’ ed i due
gruppi sociali non venivano mai a contatto, se non tramite camerieri e
bambinaie a cavallo di una labile linea di confine che li faceva sentire
migliori di cuochi, giardinieri e donne delle pulizie. Nell’ universo
determinato da questi tre gruppi sociali, Margaret racconta storie di vita
passata in scantinati fatiscenti, dormendo in stanza umide tra insetti e vecchi
mobili riciclati, muovendosi attraverso scale e porte destinate alla sola
servitù per non incrociare mai i padroni di casa, evento ritenuto
disdicevole e fonte di grosso imbarazzo.