Heidi Hawthorne vive a Salem, ha
lunghi rasta biondi ed è una dj della radio WKXB. Ha un labrador che la adora,
un passato da tossicodipendente che le è costato la morte del suo migliore
amico e tre colleghi affezionati che vegliano su di lei affinché non ricada
nella sua dipendenza. Sorvolando sul fatto che i colleghi vengano dipinti come i
protagonisti del film Boogie Nights
di Paul Thomas Anderson, il quadro sembra idilliaco. Ma purtroppo Heidi è anche
una discendente del reverendo John Hawthorne, che centinaia di anni prima aveva
mandato al rogo una congrega di streghe sul punto di far nascere il figlio del
diavolo. Così, come nella più classica delle fiabe, Heidi riceve alla radio un
regalo che non è quello che sembra: non una mela, non un arcolaio dal fuso
appuntito, ma una scatola di legno con incisi strani simboli, che contiene un
disco in vinile di un gruppo chiamato Le Streghe. Inutile dire che la decisione
di farlo ascoltare in diretta durante la sua trasmissione radiofonica sarà una
pessima idea. Ed è qui che la fiaba finisce e comincia lo splatter più estremo,
fatto di visioni orribili, essere sanguinolenti e mostruosi che cercano di
possederla e vicine di casa invadenti che cercano a tutti i costi di farle bere
del tè rilassante.