3 febbraio 2011

Follia - Patrick McGrath

Londra, manicomio criminale agli inizi del ventesimo secolo. Galeotto fu il pene eretto di Edgar Stark, premuto contro Stella Raphael durante il ballo annuale.  Lui è internato per uxoricidio e lei è la moglie del vice direttore, ma niente riesce a fermare la passione che si accende tra di loro, alimentata dall’inappetenza sessuale del di lei marito, troppo impegnato ad occuparsi dei suoi pazienti. Stella si lascia trascinare in una relazione clandestina che cresce d’intensità fino a travolgerla, portandola al rifiuto del suo ruolo di madre e moglie, rendendosi complice della fuga di un paziente che ai suoi occhi è perfettamente sano. La follia di Edgar si rivela però a Stella trasformando la loro relazione in un incubo. Braccata da un uomo che tuttavia non riesce a smettere di amare, le diventa chiaro di essere diventata il centro della sua ossessione artistica, come già anni prima la moglie che lui aveva fatto a pezzi. Ma fino a dove si può spingere il compromesso tra il bisogno di sentirsi vivi e la paura di essere uccisi?

Quanto è labile il confine tra amore e follia? La relazione degenera fino alle estreme conseguenze, avvitandosi su se stessa fino a tornare in quel manicomio dove tutto era cominciato, in una perfetta chiusura del cerchio. Interessante è cercare di comprendere quanto ci sia di vero nella vicenda, vista attraverso il voyeuristico occhio clinico di uno psichiatra del manicomio vicino a tutti gli attori della vicenda, dai racconti del quale traspare un interesse altrettanto morboso per Stella ed un’invidia mai palesata per il ruolo da futuro direttore di suo marito. Patrick McGrath, dopo un’infanzia passata in manicomio al seguito del padre psichiatra, è abilissimo nel tessere una trama perturbante, solo in apparenza lineare, nella quale il gioco del processo alle intenzioni dei vari personaggi, condotto sotto lo stendardo dell’analisi psichiatrica, porta presto a diffidare di ogni parola che viene letta. “Follia” è la storia quanto mai contemporanea di uomini e donne che si ritrovano incastrati in matrimoni e lavori non più soddisfacenti. Follia è il modo in cui chiamiamo quella forza che ci guida quando intravediamo uno spiraglio di fuga e decidiamo di attraversarlo. McGrath ama ricordarci che lo facciamo a nostro rischio e pericolo, oscillando di continuo nell’incertezza tra il desiderio di una comoda sicurezza e la brama di un eccitante pericolo.

Nessun commento: