21 ottobre 2012

Invisible Monsters Remix: Aggiornamenti



La data ufficiale di uscita per Invisible Monsters Remix tradotto in italiano non è ancora stata rilasciata, ma nel frattempo l’edizione inglese è arrivata nelle nostre librerie. Se vedete qualcuno che legge un libro saltando di continuo da una pagina all’altra, marcando ogni pagina con una matita e muovendo uno specchio lungo le pagine, è probabile che stia leggendo proprio questo libro. Remix è stato pubblicizzato come una ‘riedizione del romanzo originale, con nuovi elementi di design e la re-integrazione di parti originali tagliate al momento della prima edizione’. Ecco in cosa consistono davvero gli elementi di novità di questa edizione:


Elementi di design
- Il font dei numeri che contrassegnano i capitoli è più grosso rispetto al testo
- La struttura dei capitoli (ammesso che questo possa essere annoverato tra gli elementi di design): i capitoli sono distribuiti nel romanzo in ordine sparso invece che cronologico
- Alcuni dei capitoli sono stampati al contrario, così che possano essere letti solo accostando uno specchio alla pagina (oppure utilizzando una grande forza di volontà)

Nuovi elementi narrativi
- Remix non presenta nuovi archi narrativi o personaggi aggiuntivi rispetto al romanzo originale
- Le parti aggiunte sono circa una decina di pagine diluite nell’intero romanzo, come riferimenti di cultura pop e parti a commento delle azioni e degli eventi che i lettori di Invisible Monsters già conoscono
- Le uniche integrazioni ex novo vere e proprie sono delle pillole che mostrano il futuro dei singoli personaggi dopo la fine del romanzo, una sorta di ‘dove sono ora’ di stampo cinematografico
- Ci sono inoltre alcuni aneddoti dell’autore sulla scrittura e la promozione dell’originale Invisible Monsters

La componente reale di novità di questa riedizione consiste nell’aver riscritto il romanzo configurandolo come una sorta di libro-game, dove gli (scarsi) elementi di novità sopra descritti sono nascosti ed occultati in un romanzo ora disarticolato, in modo che sia più difficile identificarli. Se infatti alcune parti possono essere lette con il semplice ausilio di uno specchio, le nuove pillole sul futuro dei vari personaggi sono occultate nel romanzo e possono essere trovate solo accettando un consiglio che Palahniuk suggerisce nella prefazione (spoiler strutturale): data l’intenzione originale dell’autore di scrivere un romanzo simile ad una rivista, da poter sfogliare saltando di continuo da una pagina all’altra, Remix porta alla fine di ogni capitolo la dicitura “vai al capitolo 42”, e dal 42 “vai al capitolo X…” e così via, dando indicazioni sul vero ordine cronologico dei capitoli (mentre quello riportato a livello di contrassegno numerico è fittizio). Chuck dice di aver voluto ridare al romanzo una dimensione tale da non poter mai sapere, mentre lo stai leggendo, a quale capitolo sei arrivato e quanto libro resta ancora da leggere, in modo da potercisi ‘perdere’ dentro, come in un labirinto. Ed è qui che l’autore fornisce il suo filo di Arianna: consiglia di marcare le pagine lette, in modo da essere sicuri alla fine, scorrendo il libro, di averle lette tutte. Di fatto, ci sono alcune pagine (proprio quelle contenenti le integrazioni sul futuro dei personaggi, nonché gli aneddoti dell’autore) che rimangono non segnate, perché l’ordine cronologico indicato dai capitoli le salta di proposito, lasciandole fuori dall’arco narrativo. L’unico modo per trovarle è appunto accettare il consiglio di Palahniuk, segnare le pagine durante la lettura e andare poi a cercare quelle rimaste non lette. 

In definitiva la nuova edizione si configura come una sorta di libro-game, un divertissment con qualche piccolo ‘extra’ rispetto all’originale, che può divertire i fan di Invisible Monsters ma annoiare i lettori alla ricerca di un libro con una struttura tradizionale, o quelli che si aspettavano nuovi sviluppi dell’intreccio. D’altra parte, proprio la sperimentazione narrativa (la forma del racconto orale di Rabbia, la barriera linguistica che rende ostico Pigmeo, il Decamerone Cavie…) è una delle cifre stilistiche dell’autore ed uno dei suoi punti di forza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sa qualcuno se è già uscito in Italia?