Per celebrare l’uscita di Invisible Monsters Remix di Chuck Palahniuk, viene tirata
fuori dal cassetto e rispolverata la recensione di Invisible Monsters apparsa per la prima volta sul numero 1 della
free press mypaper, edizioni MACCHINA
CREATIVA:
Vai in libreria e leggi le prime sette pagine di Invisible
Monsters. Se fa per te, preparati all’orgasmo. Una catena di colpi di scena ti
porterà ad un finale sconvolgente in cui tutti i giochi vengono rivelati –
anche quelli di cui non immaginavi l’esistenza. Trama: la vita di Shannon
crolla a pezzi dopo che un colpo di fucile le porta via mezza faccia. Una vita
da top model spazzata via, così. Puff. Cosa le rimane, quando scopre di essere
stata tradita da tutti quelli che amava? Cosa, se non la vendetta? Il corpo, i
corpi, sono il vero cardine della narrazione: il corpo come feticcio della moda
e della pubblicità, come prigione da cui non si può fuggire. Il corpo come
essenza materica da trasformare e plasmare per raggiungere i propri obiettivi.
Anche quando sono immorali…
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