L’estranea è un
romanzo incentrato sulla figura di Constance, sorella maggiore dal tormentato
rapporto con il padre, affezionato alla sorella minore, più spigliata ed aperta
alla vita, capace di mettersi al centro dell’attenzione laddove Constance resta
sempre nell’ombra. Fin dalla morte prematura della madre, il suo rapporto con
il padre diventa freddo ed improntato all’indifferenza. Ogni lettore
affezionato a McGrath potrebbe leggere in questo il facile nascondiglio di una
molestia, ma sono ben altri i segreti che covano sotto la ceneri della loro
famiglia. Prima di rendersene conto Constance si ritrova sposata con un uomo
che scopre essere uguale al padre, almeno nella sua testa. In un crescendo drammatico,
l’esasperazione per l’ineluttabilità di ritrovarsi a rivivere da adulta il suo
passato di bambina, con accanto un uomo che la tratta come il padre e che
mostra attenzioni per sua sorella, proprio mentre il loro vero padre comincia a
dare segni di demenza e a scambiarla per la sorella stessa, farà cadere le
tessere di questo precario mosaico una ad una fino alla verità.
31 maggio 2012
27 maggio 2012
Cosmopolis - David Cronenberg
Cosmopolis di
bello ha una sola cosa: il trailer. Dopo il primo minuto in limousine viene un
atroce sospetto, subito confermato: “Ah. E’ uno di quei film.” Dove per quei film si intende quelli che con il
pretesto dell’autorialità si crogiolano nella noia e nell’essere poco mainstream come punto di forza, secondo
la logica del ‘meno piaci al pubblico, più sei intellettuale’. Ebbene ci sono
film intellettuali assolutamente godibili, ma Cosmopolis non è uno di questi. L’aver cercato di restare fedele ai
dialoghi di De Lillo è forse il grande limite di questa produzione. Discorsi pretestuosi,
monocorde, d’impostazione quasi teatrale. La limousine
in cui è ambientato il film è rivestita di sughero, espediente che dovrebbe
insonorizzarla dal mondo esterno, creando un’alienazione netta del protagonista
rispetto al resto della società. Questo affascinante elemento narrativo viene
reso con un silenzio di fondo quasi assoluto, nel quale attori più o
meno famosi si alternano sul palcoscenico-limousine condotto dall’anfitrione
Robert Pattinson - mono espressivo come pochi - in una lunga giustapposizione di discorsi
lenti ed artificiali, con parole o intere frasi ripetute più volte in modo meccanico.
20 maggio 2012
Quella Casa Nel Bosco - Drew Goddard
La recensione contiene
spoiler:
Quella Casa Nel Bosco
è il debutto alla regia di Drew Goddard, da un soggetto sviluppato con Joss
Whedon e prodotto in collaborazione con la sua casa di produzione, la Mutant
Enemy.
Il film, prodotto nel 2009 ma distribuito solo nel 2012 per via di controversie
produttive, gode dell’ottima fotografia di Peter Deming (già direttore della
fotografia per film del calibro di Mulholland
Drive, Drag Me To Hell, vari Scream e La Casa 2, dal cui capostipite Quella
Casa Nel Bosco trae molte ispirazioni) , ma purtroppo ha la pretesa di essere
un’opera metafilmica che finisce con non essere né un horror né una commedia, ma
solo un grande minestrone di generi e di personaggi.
La premessa pare
scontata, come in ogni film dell’orrore che si rispetti: cinque ragazzi che
ricalcano lo stereotipo (la bellona, il figo, la timida…)
vanno a passare un weekend in una baita di campagna. Ma dal primo istante si sa
che è in atto un esperimento, nel quale i ragazzi sono monitorati e pilotati
verso la loro destinazione, a loro insaputa.
6 maggio 2012
Invisible Monsters Remix: nuovo romanzo di Chuck Palahniuk a Giugno 2012
Chuck Palahniuk sta per tornare di nuovo, anche se solo con
l’equivalente letterario di un dvd deluxe edition. Mentre tutti aspettano il
seguito di Dannazione – si svolgerà
in purgatorio? L’annunciata trilogia si evolverà? – spunta una nuova edizione
di uno dei romanzi più belli di Chuck: Invisible
Monsters. Questo romanzo ha avuto un’importanza particolare nella genesi
del Palahniuk scrittore. Di fatto è stato il primo libro che Chuck ha scritto e
proposto alle case editrici, quando ancora intorno ai trent’anni si barcamenava
tra un lavoretto e l’altro facendo il pizzaiolo, l’infermiere e l’imbianchino.
Rigettato da tutti, è rimasto per un bel po’ di tempo chiuso in un cassetto,
mentre Palahniuk ingoiava il suo orgoglio ed andava avanti a scrivere nuove
cose, senza buttarsi giù. Così facendo è nato Fight Club, il romanzo che l’ha consacrato come scrittore cult in
tutto il mondo. Solo in seguito alla fama e ai suoi successivi romanzi Invisible
Monsters ha destato l’interesse editoriale ed è stato pubblicato,
diventando di fatto uno dei romanzi più amati dai suoi fan per la sua estrema
avanguardia e la sua visione cruda del mondo della moda, in cui vendetta, disperazione
e cinismo si mescolano ad estreme trasformazioni del corpo.
Invisible Monsters - Chuck Palahniuk
Per celebrare l’uscita di Invisible Monsters Remix di Chuck Palahniuk, viene tirata
fuori dal cassetto e rispolverata la recensione di Invisible Monsters apparsa per la prima volta sul numero 1 della
free press mypaper, edizioni MACCHINA
CREATIVA:
Vai in libreria e leggi le prime sette pagine di Invisible
Monsters. Se fa per te, preparati all’orgasmo. Una catena di colpi di scena ti
porterà ad un finale sconvolgente in cui tutti i giochi vengono rivelati –
anche quelli di cui non immaginavi l’esistenza. Trama: la vita di Shannon
crolla a pezzi dopo che un colpo di fucile le porta via mezza faccia. Una vita
da top model spazzata via, così. Puff. Cosa le rimane, quando scopre di essere
stata tradita da tutti quelli che amava? Cosa, se non la vendetta? Il corpo, i
corpi, sono il vero cardine della narrazione: il corpo come feticcio della moda
e della pubblicità, come prigione da cui non si può fuggire. Il corpo come
essenza materica da trasformare e plasmare per raggiungere i propri obiettivi.
Anche quando sono immorali…
5 maggio 2012
Saga - Tonino Benacquista
Saga è una
commedia solo in apparenza leggera sulla fiction televisiva, un romanzo che per
la sua attualità meriterebbe una riedizione immediata. Edito nel 1997, ad oggi risulta
fuori catalogo ed è possibile reperirlo con un po’ di fortuna solo su internet.
La vicenda prende le mosse da un antefatto semplice: quattro sceneggiatori
sull’orlo della disoccupazione vengono riuniti e messi sotto contratto per
scrivere una fiction da trasmettere in piena notte, in una fascia di ascolto
prossimo allo zero. L’operazione avrà il solo scopo di sopperire ad una quota
di produzione nazionale, senza nessun reale interesse di guadagno, per cui gli
sceneggiatori potranno sviluppare la storia in qualunque modo vogliano e senza
nessun vincolo, se non quello legato ai costi produttivi: data una decina di
personaggi e pochi ambienti fissi in interno, dovranno scrivere una stagione di
ottanta puntate.
Iscriviti a:
Post (Atom)